Nella quiete del tempo
Nella quiete del tempo
Autore: Olga Tokarczuc
Editore: Nottetempo | Anno: 2013
Letto da: Luigi
Il macinacaffè di Misia aveva visto la luce per opera di mani sconosciute, che avevano unito il legno, la porcellana e l’ottone in un unico oggetto. Legno, porcellana e ottone avevano materializzato l’dea del macinare. Macinare chicchi di caffè e poi versarci acqua bollente. Non c’è nessuno a cui sia possibile attribuire l’invenzione del macinacaffè, dal momento che l’atto del creare non è che l’evocazione di ciò che esiste al di fuori del tempo, cioè da sempre. L’uomo non è in grado di creare dal nulla, questa è una prerogativa divina.
Giudizio:
Si possono raccontare con leggerezza anche le vicende più terribili, c’è compassione nel descrivere le azioni più turpi, poesia e fede nel vivere con la consapevolezza di far parte del mondo e di non conoscerne il senso fino in fondo. Tutto questo e altro nel bellissimo racconto che parte dal piccolo villaggio di Prawjek, il centro dell’universo, per toccare poi sogni e mondi differenti, popolati da arcangeli, destini, boschi e incubi, fino al grande “Ignis fatuus ovvero Gioco istruttivo per un solo giocatore” che ciascuno di noi è chiamato a giocare nella sua vita.
Da leggere con calma, quando si sia liberi da altri impegni, con accanto matita e quaderno perché ogni pagina suggerisce riflessioni.
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