La condanna del sangue
La condanna del sangue. La Primavera del commissario Ricciardi
Autore: De Giovanni Maurizio e Laura Toffanello Editore: Einaudi | Anno:2012
Letto da: Ambra
Dietro la finestra, dall’altra parte della strada, una ragazza con gli occhi bagnati di lacrime e il telaio in mano guardava dalla sua parte. In alto, in bilico sul tetto, la primavera volteggiò e sorrise.
Giudizio:
Come è possibile leggere i gialli di Maurizio de Giovanni e non amare all’istante il commissario Ricciardi?
E’ uno dei personaggi principali che ci propone l’autore, forte della sua intelligenza, del suo intuito, della sua preparazione e allo stesso tempo fragile, bloccato da una timidezza, sul piano personale, non sul lavoro, che lo paralizza e gli impedisce di aprirsi completamente alla vita …ma anche un’altra caratteristica particolare (il commissario “ vede” i morti e coglie il loro ultimo pensiero) contribuisce a fare di lui un misogino suo malgrado.
I racconti di De Giovanni sono ambientati in una Napoli degli anni Trenta in piena epoca fascista e il commissario spesso si scontra con i personaggi che rappresentano l’autorità costituita e che pretendono una città a misura di regime, priva di violenza e di delitti…
Coadiuvato nelle indagini dal brigadiere Maione (perennemente in dieta a causa della sua mole), un uomo dotato di profonda umanità, Ricciardi risolve l’enigma dei delitti cercando di pensare come chi si è macchiato di tali crimini.
E’ una lettura che cattura ed avvince facendo sentire anche i suoni e gli umori della città …
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